L'AZIENDA REGALA IL WEEKEND AL MARE A TUTTI I LAVORATORI

Per i 50 anni della Mobil Plastic i titolari passeranno un fine settimana con dipendenti e parenti: «Siamo una sola famiglia»
di Sandro Barberis


CONFIENZA. «Non è nè una spesa nè un investimento, per noi è un piacere passare un fine settimana con chi ha permesso e sta permettendo alla nostra azienda di diventare così importante»: con questa motivazione i fratelli Alberto e Pierangelo Ruggerone, titolari dell’azienda Mobil Plastic di Confienza, hanno deciso di festeggiare il 50esimo compleanno della ditta passando un fine settimana al mare con i lavoratori.

In primavera operai, impiegati, dirigenti e titolari (tutti con al seguito le famiglie) passeranno tre giorni insieme. Il conto lo salderanno i proprietari. L’azienda, fondata dal padre dei Ruggerone con altri soci (ora non più in società), produce oggetti in plastica nello stabilimento lungo la strada per Robbio e conta su 75 dipendenti diretti e su una rete esterna di una cinquantina di collaboratori: «Siamo una media impresa, ma sentiamo ancora nostri i valori del radicamento locale - spiega Alberto Ruggerone. - I dipendenti sono un pezzo della nostra famiglia, la maggior parte vive tra Robbio, Confienza a Palestro. Passare un periodo di svago insieme è importante tanto quanto essere seri e competenti sul lavoro».

Alla vacanza parteciperanno anche ex collaboratori e dipendenti. «Quest’azienda ha creato benessere e ricchezza, non solo economica, su questo territorio: chi lavora è un valore aggiunto», dice il direttore generale Roberto Lugani, robbiese come i Ruggerone. Un’azienda che nel 2017 ha toccato i 15 milioni di fatturato facendo segnare una crescita percentuale a doppia cifra. I dipendenti sono raddoppiati da fine anni ’90.

Dallo stabilimento di Confienza escono prodotti plastici che finiscono nei negozi di bricolage, ma anche nella lavorazione del vino o nelle case dei cittadini di mezza Italia per la raccolta differenziata. «Un tempo era più facile - ammette Alberto Ruggerone. - Abbiamo dovuto affrontare anche noi la crisi del 2008. Seguendo sempre il principio di fare il passo lungo un po’ meno della gamba. Abbiamo acquisito un’azienda a Forlì spostando la produzione qui. All’estero abbiamo provato a produrre in Tunisia, ma siamo legati a questa zona. La burocrazia e i costi alti, come quello dell’energia elettrica, a volte scocciano. Però a queste terre siamo legati a doppio filo, vogliamo continuare qui. Per questo ci sentiamo un tutt’uno con i nostri collaboratori».

E per il futuro? «Vendiamo prodotti su cui è difficile programmare a lungo termine, ma pensiamo di crescere ancora. E poi c’è sempre lo sport, la nostra grande

passione. Un fratello del Toro, uno del Milan: il nuovo logo del cinquantennale però sarà sulle maglie del Monza di Lega Pro, abbiamo un rapporto saldo con il presidente. Intanto continuiamo anche nel mondo dei motori, puntiamo sempre sul pilota Lorenzo Casè: è di Confienza».

 

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