iFerr: Che tipo di andamento ha avuto la vostra azienda in questi mesi? In particolare come è andato il comparto Ferramenta?

R. L.: Nei mesi di marzo e aprile abbiamo avuto un sensibile calo di fatturato che stiamo parzialmente recuperando in quanto nei mesi successivi alla riapertura del lockdown stiamo lavorando con impegno e soddisfazione. Il nostro mercato di riferimento ha avuto problemi come la maggior parte dei settori ma per alcune categorie merceologiche, necessarie o utili a combattere il Covid o ad aiutare nella messa in pratica dei vari decreti che a via a via si succedevano, hanno avuto molto successo e contribuito a sostenere molte aziende del comparto ferramenta.

 iFerr: Quali strategie di mercato avete messo a punto oggi?

R. L.: Stiamo cercando di ottimizzare al meglio la parte logistica con consegne più veloci e frequenti, una maggiore elasticità nei pagamenti e con operazioni commerciali su famiglie di prodotto più attinenti al problema attuale, per esempio linee di bidoni anti-Covid per la raccolta di guanti e mascherine utilizzate. 

 iFerr: È cambiato il modo di comunicare e il messaggio che veicolate?

R. L.: Sostanzialmente per noi non è cambiato molto rispetto all’era pre-Covid ma stiamo utilizzando maggiormente strumenti di comunicazioni che erano già esistenti ma da noi poco sfruttati. 

 iFerr: Quali sono le vostre prospettive per il prossimo futuro?

R. L.: Noi di Mobil Plastic apparteniamo alla categoria degli ottimisti per natura, ragion per cui ci comportiamo come se questo problema dovesse fInire o comunque con l’apertura mentale e la predisposizione nel doverci convivere ancora se succedesse. Lavoriamo, pensiamo, organizziamo e produciamo con la stessa visione positiva di sempre! 

 iFerr: Che cosa vi ha insegnato questa emergenza?

R. L.: Risposta scontata e forse retorica ma mai come questa volta risulta essere vera e attuale: non dare mai niente per scontato e cercare di essere più solidali  sia come persone individuali verso il prossimo che come aziende. 

 

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